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Chi ha torto? chi ha ragione? chi è nel "giusto"? e chi invece dalla parte del "torto"?
in questo libro (a prescindere, tutto tranne che "solo" un libro post-apocalittico..) non ho trovato risposte ma tanti interessanti spunti per "ripensare" certe mie presunte certezze, al di là del Male ed anche al di là del Bene.
di certo, per me, un libro che ha avuto Senso leggere...

Pietro Rosenwirth

Ho scoperto l'esistenza di questo libro per caso e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso. Personaggi caratterizzati molto bene e dialoghi fantastici, soprattutto quelli del protagonista. Scrittura molto scorrevole e non annoia mai tranne in qualche punto. Mi aspettavo una descrizione maggiore e più dettagliata della desolazione dei paesaggi.
La storia mi è piaciuta molto, parte lenta e cresce piano piano fino ad arrivare ad un grande finale.
Consigliato a tutti gli amanti dei racconti apocalittici o post apocalittici.

Mario

Mi è piaciuto molto. Forse perché sono sempre stato affascinato dai monasteri e dalle storie segrete che nascondo. Forse perché ho lavorat per anni in un lalaboratorio di biologia molecolare. O forse soltanto perché mi piacciono i contrasti. Spero che qualcuno ci faccia un film!

Salvatore S.

Avvincente Fantasioso "apocalittico"suspance e adrenalina si avvicendano in un surreale susseguirsi di eventi in stile blade runner
Un esordio Eccezionale

Domenico C.

Piacevolissima lettura che ti tiene piacevolmente compagnia in queste ore di arsura estiva sotto l'ombrellone. Storia avvincente e affascinante. Consigliatissimo!!!!

Stefania

L'esordio di un giovane autore visionario. Un libro che ti rimanda alle atmosfere di un film, tra Blade runner e Dune. La visione di un futuro prossimo venturo, in una circolarità senza limiti. La lettura non scontata e non banale di una lotta perenne di liberazione. Della lotta tra il bene ed il male. Da leggere tutto d'un fiato. Lo consiglio a chi è bramoso di avventure oniriche, di viaggii della mente, di parziali risposte alle proprie domande. Andrea

Un libro straordinario che mi ha colpito nel profondo ...un autore geniale che ci fa vivere un avventura straordinaria.
Vorrei che questo libro non finisse mai

Antonio

Ottima lettura un piccolo viaggio in un mondo parallelo che potrebbe già essere il nostro mondo...un invito all autore di continuare la saga

Roberto

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ARCO, THE LEGEND OF THE BLUE VORTEX

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<<This story is extremely well written by Mr. Manzo. He gives great life to his characters throughout and sets the various scenes quite nicely. His style is very smooth a flowing and makes for a very easy and enjoyable read. The picturesque quality with which he tells the story was something that really brought the entire work to life in my imagination. His years of writing as a journalist seem to have helped him hone his craft very nicely if this book is any indication.

Overall, this book was just a great little story that pulls you along with the people and scenes throughout its pages. This would be a good read for those who are fans of romance, sea tales, and fantastical fiction. It is definitely a book that will appeal to a wide audience of readers who enjoy a well crafted tale.

I rate this book 4 out of 4 stars. It is a delightful read that will keep the reader engaged from beginning to end. Mr. Manzo has written an exceptional story with this effort>>.

L'UOMO CHE SALVò IL MONDO

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Nessuno di noi ha una visione chiara di quale potrà essere il futuro dell’umanità.
Certo è che già oggi molti scrittori di grido hanno provato a immaginare il tempo che verrà, spesso colorandolo a tinte fosche, evocando gli spettri della guerra e della distruzione globale.
Con queste stesse prerogative dalla penna di Ferdinando Manzo nasce la storia del protagonista senza nome de ‘L’uomo che salvò il mondo’, un giovane medico della fazione

Le guerre nucleari e batteriologiche hanno ormai sterminato gran parte della popolazione mondiale, che oggi vive in 3 grandi villaggi, abitati dalle tre etnie rimaste, ormai riconoscibili soltanto dal colore della pelle.
La vicenda vuole che il nostro protagonista anonimo venga incaricato della sorveglianza di un uomo misterioso, potenzialmente infetto da un pericoloso virus.

Durante la Quarantena vissuta a stretto contatto con quest’uomo anziano, viene a scoprire un’insospettabile segreto: egli è altri non è che il temuto Generale XY, capo assoluto della fazione dei Bianchi, che ha inscenato la propria morte per ottenere una precaria pace con i nemici ‘Neri’ e ‘Gialli’.
XY rivela che la pace altro non è che un espediente per cogliere di sorpresa gli avversari, tramite un’azione segreta ad alto rischio, che il Generale inaspettatamente vuole affidare proprio al dottore sapientemente plagiato nel periodo di convivenza forzata.
Dopo qualche debole reticenza il protagonista si convince e parte alla volta dei villaggi nemici, trasportando con se un virus letale da diffondere.

Ben presto le reticenze si trasformeranno in certezze, le certezze in dogmi, i dogmi in follia.
Manzo si rivela un autore maturo, capace di scrivere maniera forbita con un stile davvero alternativo, dove il protagonista stesso è il narratore (in prima persona) che si produce sostanzialmente in un lunghissimo monologo durante il susseguirsi degli eventi.
In narrato è intenso ma scarno di dettagli identificativi: niente nomi di battesimo per i personaggi, luoghi nebulosi e indefiniti, nessuna contestualizzazione temporale degli eventi.
Questa apparente assenza di dettagli è in realtà la vera arma in più del romanzo, che smarrisce il lettore in un deserto di desolazione e tragedia.
In queste pagine emerge netto lo stile che fece la fortuna di Orwell, Bradbury e Golding, i veri pionieri del romanzi a tema futuro dispotico.
Non è un romanzo facile, sia chiaro. Un pò per la lunghezza, un pò per i tanti momenti di stallo della storia corredati da sontuose riflessioni del protagonista. Un pò per momentanee interruzioni di ritmo.
Rimane il fatto che  ‘L’uomo che salvò il mondo’ sia opera ampiamente degna, rivelatrice per certi versi, terrificante per altri. Che contiene una sua morale e alla fine, in mezzo alla desolazione più cupa, riesce persino a trasmettere un bel messaggio di speranza.
Da leggere.
O almeno, questa, è la nostra opinione.

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